Descrizione
I laghi di Valgoglio li abbiamo girati varie volte ma oggi la meta é la particolare cuspide che si erge davanti alla cresta Cabianca – Madonnino.
Dalla località Bortolotti di Valgoglio (1146 m) si sale tramite il sentiero 228 fino al pianoro con edifici ENEL (1800 m).
Qui si piega a destra e si prosegue sul 228 fino alla Baita Cernello (1956 m). A questo punto si segue il sentiero 229 che vira a sinistra, per abbandonarlo quasi subito verso destra puntando alla evidente selletta sulla destra del nostro Monte Succotto.
La risalita è su pungente erba “isiga” e sassoni. La parte finale è ripida, ma mai troppo.
Giunti alla selletta viriamo a sinistra costeggiando la cresta e seguendo gli omini.
Il primo torrione, se salito, non porta a nulla, bisogna disarrampicarlo. Per cui aggiriamo tutto a destra fino a che l’omino indica l’inizio della cresta vera e propria: si risale in cresta con facili passaggi su buone rocce e si supera una placchetta ruvida per stare sul filo. Da qui la croce di vetta diventa visibile.
Si scende duqnue all’intaglio sottostante la cupola finale. Qua si segue la cengettina a sinistra (larga ma molto esposta) per qualche metro per poi salire verso destra di un paio di metri e giungere in vetta al Monte Succotto (2304 m), con la sua piccola croce di legno.
Discesa dalla via di salita.
Impressioni
Bella cima di alpinismo facile. Cresta non difficile ma nemmeno banale, con molti spuntoni per fare eventualmente sicura con una corda.