Descrizione
Partiamo da Fiumenero (790 m) e saliamo al Brunone (2297 m) percorrendo il famoso sentiero 227 pedalando.
Imbocchaimo qui il sentiero 252 per il Redorta ma questa volta, in prossimità del pianoro nevoso, scendiamo in Valtellina sulle ripide placche glaciali. Consigliamo di stare sulla destra per evitare eccessiva ripidità di queste placche lisce. Troviamo qualche ometto e perdiamo quota costeggiando il Fetta di Polenta. Giunti in prossimità di una scritta “Scais” su una roccia, la direzione da seguire è evidente. Ci troviamo a circa 2720 m e ci aspetta un ghiaione misto sfasciumi molto faticoso che conduce all’attacco del camino Baroni.
Il camino è logico e ben spittato. Facciamo due tiri di cui il secondo risulta essere il tiro chiave: poco sopra la sosta, presso una strettoia, bisogna superare alcune rocce con passaggi che le relazioni valutano III grado. Finita la strettoia, il canale si allarga e si giunge all’uscita del canale con ben 2 soste, una con cordoni sulla sinistra e, 5 m sopra, una con catenella sulla destra.
Da questa sosta si supera una parete ben appigliata di 10 m (spit e sosta), si prosegue su una cengetta a destra ella cresta e si arriva alla base della Piodessa (sosta).
Aggiriamo a sinistra su placche nere e risaliamo puntando una corda che scende dalla cresta (tratto esposto). Si segue quindi facilmente la crestina finale e si giunge in vetta alla Punta di Scais (3038 m).
Per la discesa abbiamo seguito la cresta fino all’apice della Piodessa, dove caliamo. Abbiamo quindi disarrampicato fino al gendarme, dove abbiamo fatto un’altra calata di 10 m e abbiamo infine superato il Camino Baroni facendo due doppie da 30 m circa.
Risaliamo la vedretta e scendiamo al rifugio Brunone, dal quale ci aspetta un lungo rientro a Fiumenero con la frontale.
Impressioni
Questa è la cima delle cime delle Orobie! La più bella di tutte! Viaggio stupendo in ambiente solitario e repulsivo. Affrontarlo in giornata richiede un’ottima preparazione fisica e resistenza. C’è la possibilità di passare la notte al Rifugio Brunone o al suo locale invernale, in caso il rifugio fosse chiuso. E’ richista una corda di 60 m per le calate nel camino.