Descrizione
Partenza dalla località Piazzo di Piazzatorre (1105 m) dove saliamo al Passo di Monte Colle (1941 m) seguendo il sentiero 118.
Da qui continuiamo a sinistra verso il Monte Secco. La cresta che conduce al Secco é inizialmente erbosa, per poi divenire abbastanza rocciosa con facili passaggi un poco esposti su entrambi i lati. Giungiamo infine alla croce di vetta del Monte Secco (2291 m).
Dalla vetta del Secco, puntando verso il Pegherolo si scende per ripido prato misto ghiaia verso il colletto sottostante (guardando verso sinistra si vede l’uscita del canale Nord-Ovest) dove inizia l’erbosa cresta da risalire per arrivare alla quota 2290 m.
Da qua, sempre seguendo il filo di cresta, si supera un piccolo saltino erboso abbastanza esposto e poi si scende per ripidi pratoni sempre tenendo il filo (un po’ esposto, presenza di paravalanghe sulla destra).
Si giunge alla bastionata del Pegherolo dove inizia la risalita prima su erba ripida e poi su roccia. Ci sono un paio di catene (verificare la tenuta perché parecchio vecchie) che danno un minimo di sicurezza vista l’esposizione lato Valleve. Si percorre un traversino su roccette protetto con catena, si rimonta verso il filo di cresta e qui inizia una corda bianca abbastanza nuova di circa 50 m che facilita la risalita delle ripide balze erbose finali fino a giungere in vetta al Monte Pegherolo (2368 m).
Scendiamo dalla via normale del Pegherolo, seguendo la traccia che passa dalla Piodessa e risale al Monte Cavallino (2284 m) fino ad incrociare il bivio che permette di aggirare il Monte Cavallo scendendo al Passo di San Simone (2106 m) e da qui al Rifugio Baita del Camoscio (1760 m) per il pranzo e poi a San Simone (1670 m).
Impressioni
Dal passo di Monte Colle in avanti si affronta un lunghissimo pezzo di cresta che tra erba ripida, roccette e passaggi su terreno detritico richiede attenzione. Zona calcarea incredibile della Val Brembana con vista immensa.