Pizzo Cassandra da Piasci

Estate
Alpinismo
Valtellina

Distanza: 23 Km

Dislivello: +1890 m

Quota max: 3226 m

Sentieri CAI: 2

Esposizione: Sud-Ovest

Difficoltà: PD


Località di partenza: Piasci (SO) – Valmalenco

Punti di appoggio: Rifugio Bosio – Galli

Descrizione

Il Pizzo Cassandra: uno stupendo balcone roccioso di fronte al Disgrazia. Decidiamo di salire da Piasci anziché dalla più battuta via da Chiareggio che passa sul ghiacciaio.

Partenza ore 07:30 da Pra Piasci (1692 m) dove seguiamo le indicazioni per il rifugio Bosio – Galli (2082 m).

Breve pausa e ripartiamo alla volta del Passo Cassandra risalendo al pianoro superiore in cui l’ambiente ed il fondo cambiano divenendo una pietraia di grossi massi e blocchi rocciosi.

Compiamo un semicerchio a mezza costa per poi seguire i bolli bianco-rossi che si inerpicano verso il passo. Arriviamo al Passo Cassandra (3097 m) e ci prepariamo ad affrontare la cresta Sud-Ovest.

La prima difficoltà si presenta subito: un’esposta placca di roccia solida con intagli ed appigli per le mani da superare prima sul lato destro in esposizione per poi passare al lato sinistro verso la sua fine.Superiamo la placca e procediamo in cresta per pochi metri sino ad un canalino che permette di risalire una placca liscia.

Superato il canalino ci si trova di fronte ad una liscia placca (secondo noi III°) di circa 3 m da affrontare direttamente o più in cresta (leggermente più appigliata ma in forte esposizione).

Si esce quindi su una zona di cresta più ampia dove tra roccette e passaggi di arrampicata facile si raggiunge l’anticima.

La vetta del Cassandra è davanti a noi ma ancora distante: dobbiamo affrontare un pezzo di cresta abbastanza larga su facili blocchi di roccia, disarrampicando in alcuni punti e risalendo poi le roccette finali alla destra della vetta con bellissima croce metallica e Madonnina (3226 m).

Scendiamo dalla stessa via di salita facendo attenzione alle rocce della cresta imbrattate da neve fresca e facendoci sicura nei punti più critici (placca III°, canalino e placca liscia fessurata).

La discesa al rifugio ed al parcheggio è infinita ed avviene per la stessa via di salita.

Impressioni

Ambiente severo, difficoltà tecniche contenute ma la cresta non è banale. In discesa è possibile allestire una doppia o farsi sicura su spuntoni nei passaggi più delicati.


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