Il profumo delle torte al Rifugio Similaun

Questo articolo della rubrica vuole partire con un attimo sfuggente: l’attimo in cui, arrivati al Rifugio Similaun dal direttissimo sentiero che parte dal Lago di Vernago, passiamo appena fuori dalla porta per dirigerci senza sostare (per evitare di fare tardi sul ghiacciaio) verso la vetta. In quell’attimo, sfuggente ma sentito, ci giunge un profumo. Un profumo divino di mele e cannella. Di strudel e dolcezze.

Ma, in quel momento, dobbiamo ignorarlo. La vetta profuma ancora di più e non può aspettare.

Una volta scesi, però, nulla ci ha vietato di fermarci per dare un nome a quel profumo mattutino, accompagnando il meritato dolce a un bel rustico caffè da moka.

Siamo famosi per fare recensioni di strudel di rifugi, pasticcerie e panifici di tutto il Trentino Alto Adige durante le nostre annuali ferie estive e, sicuramente, lo strudel del rifugio Similaun meritava un giudizio.

Prendiamo dunque lo strudel che, purtroppo, non soddisfa il palato quanto aveva soddisfatto l’olfatto. Tipologia di pasta: sfoglia e sottile. Bella spirale. Qualche minuto di cottura di più avrebbe però sicuramente giovato.

Ci sorprende invece la torta di prugne: soffice e perfetta da godersi con vista ghiacciaio.

Il nostro voto: