Alta Via 2 tappa 6: Rif. Rosetta – Rif. Treviso

Estate
Trekking
Via Ferrata
Dolomiti

Distanza: 24 Km

Dislivello: +2060 m

Quota max: 2849 m

Vette: Croda Granda

Vie Ferrate: Via ferrata Fiamme Gialle

Difficoltà: EE, EEA, D


Tappe: Rif. Rosetta –> Passo di Ball –> Rif. Pradidali –> Passo della Fradusta –> Passo Canali –> Forc. del Marmor –> Passo delle Miniere –> Croda Granda –> Forc. Vani Alti –> Forc. delle Mughe –> Rif. Treviso

Descrizione

Verso il Pradidali e le Comelle

Partiamo dal Rifugio Rosetta (2581 m) di prima mattina e ci dirigiamo immediatamente verso la Val di Roda attraversando il Passo di Val Roda (2567 m).

Proseguiamo sull’Alta Via e imbocchiamo un sentiero che per un breve tratto presenta tratti esposti attrezzati con un cavo metallico per assicurarsi, se desiderato. Il sentiero termina al Passo di Ball (2443 m), dal quale si apre una nuova zona delle gruppo delle Pale di San Martino davvero suggestiva: la conca che ospita il Rifugio Pradidali.

Scendiamo dunque al Rifugio Pradidali (2278 m) e lo superiamo, proseguendo su un sentiero sassoso dapprima pianeggiante, poi sempre più pendente.

Superando ghiaia e alcuni tratti attrezzati raggiungiamo il Passo delle Lede (2695 m).

Da qui, anzichè scollinare sulla destra e proseguire sul canonico sentiero dell’Alta Via verso il Rifugio Treviso, viriamo a sinistra e ci inoltrimo nel lunare Altipiano delle Comelle.

In breve e sotto un sole cocente raggiungiamo il Passo della Fradusta (2680 m) e, successivamente, il Passo Canali (2467 m), oltre il quale è evidente il nuovo cambio di ambientazione: compare di nuovo un po’ di vegetazione verdeggiante, ma le altre vette che intravediamo rimangono rocciose e imponenti.

Salita alla Croda Granda

Scendiamo seguendo il sentiero e, nonostante la stanchezza, decidiamo comunque di proseguire verso la nostra vetta-obbiettivo di giornata. Risaliamo quindi faticosamente e verticalmente un sentiero ghiaioso e selvaggio verso l’attacco della suggestiva Ferrata Fiamme Gialle.

Percorriamo la via ferrata (divertente e ingaggiante in alcuni punti) raggiungendo la Forcella del Marmor (2519 m) che ci immette, per l’ennesima volta della giornata in un’ambientazione speciale e soliva.

Passiamo fuori dal Bivacco Reali (2650 m) e proseguiamo con attenzione in ambiente roccioso e a tratti scorsceso per la Forcella Sprit (2550 m) e per il Passo delle Miniere, al quale lasciamo lo zaino per portare a termine l’ultimo tratto di salita alla Madonnina della Croda Granda (2849 m).

Scendiamo di nuovo al Passo delle Miniere e proseguiamo in ambiente severo verso la Forcella Vani Alti (2519 m), per prendere il “sentiero delle scalette” che, tramite tratti da affrontare con attenzione, ci fa scendre dal magico “altopiano” della Croda Grande.

Da lì ci aspetta una nuova verticale risalita su sentiero misto sassi-erba per la Forcella delle Mughe (2261 m), oltre la quale scendiamo a picco per il nostro rifugio di giornata: il Rifugio Treviso (1631 m).

Impressioni

Tappa che, dalle statistiche, non rende l’idea di quanto sia stata dura da affrontare (soprattutto perchè intrapresa dopo diverse tappe fisicamente provanti dei giorni precedenti).

Se si sceglie di deviare per la Croda Granda, prestare attenzione alle riserve d’acqua a disposizione, perchè, da dopo il Pradidali, non se ne vede più fino al Treviso.


Cosa si mangia in rifugio?

Leggi l’articolo della nostra rubrica culinaria per sapere che cena ci hanno preparato al Rifugio Treviso!


Guarda il nostro video Youtube sulla nostra sesta tappa dell’Alta Via 2!