Tè e strudel in attesa del sole al Rosetta

Arriviamo al Rifugio Rosetta nel primo pomeriggio sotto una leggera pioggerella.

Decidiamo, prima di depositare gli zaini nelle camere (anche perchè il check-in era ammesso solo dopo le 15:00…), di salire a Cima della Rosetta, facendoci largo tra la gente salita con gli impianti proprio in bocca alla via normale al monte.

Torniamo al rifugio e facciamo il check-in. Ora non ci resta che attendere e sperare che torni il sole per riuscire a terminare il nostro piano (e sogno) di giornata: toccare la croce di cima della Vezzana.

Nell’attesa, perchè non prenderci il nostro amato strudel, magari accompagnato da una bella tazzona di tè? Non c’è combo migliore (o forse sì: strudel + latte caldo).

Ci portano uno strudel particolare con la pasta molto sottile che avvolge a mo’ di saccottino un ricco ripieno di mele e cannella e, per la prima volta quest’anno, i costosissimi pinoli! Un vero privilegio.

Spoiler: l’attesa porterà i suoi frutti e noi risuciremo a salire nel pomeriggio su Cima della Vezzana e sul Nuvolo, tornando poi al rifugio stanchissimi e giusto in tempo per la cena. Forse quello strudel ci ha portato fortuna.

Foto della cena? Non ne abbiamo: abbiamo fatto amicizia con i nostri vicini di tavolo con delle storie di vita interessanti e ci siamo goduti il momento. Sinceramente non ricordo di preciso cosa abbiamo mangiato… forse i discorsi erano più interessanti del cibo?!

Il nostro voto: