Distanza: 25 Km
Dislivello: +2680 m
Quota max: 3192 m
Vette: Mulaz, Bureloni, Rosetta, Vezzana, Nuvolo
Vie Ferrate: Via ferrata delle Farangole
Difficoltà: EE, EEA, F
Tappe: Rif. Mulaz –> Monte Mulaz – Passo Farangole –> Passo Bureloni –> Cima Bureloni –> Passo Rosetta –> Cima Rosetta –> Passo Bettega –> Passo Travignolo –> Cima della Vezzana –> Nuvolo –> Rif. Rosetta
Descrizione
Monte Mulaz e Cima dei Bureloni
Partiamo dal Rifugio Mulaz (2571 m) subito dopo una frettolosa colazione per goderci appieno la salita con le prime luci della giornata al Monte Mulaz. La famosa vetta che dà nome al rifugio si trova, infatti, a poco dislivello dal rifugio stesso, colmabile percorrendo la bella via normale. Arriviamo quindi alla campana di vetta del Monte Mulaz (2906 m) e respiriamo la bellezza di quell’ambiente, preparandoci alla lunga giornata.
Scendiamo dalla stessa via di salita e proseguiamo sull’Alta Via 2 dirigendoci su un sentiero ghiaioso verso il Passo delle Farangole (2696 m), che raggiungiamo tramite una breve via ferrata più difficile da individuare che da percorrere.
Svalicato il passo, entriamo in un bellissimo anfiteatro dolomitico in pieno stile Pale di San Martino. L’Alta Via proseguirebbe scendendo il ghiaione, ma noi facciamo la nostra canonica deviazione per una vetta che miravamo da anni.
Viriamo quindi a destra e risaliamo un ghiaione “sbricioloso” per raggiungere l’ampio Passo Bureloni (2980 m). Dal passo, giriamo sulla sinistra e superiamo l’ultima parte della via di salita alla Cima dei Bureloni (3130 m), delicata perchè su ghiaetta e a tratti esposta.
Scendiamo dalla stessa via di salita e riprendiamo l’Alta Via imboccando il lungo sentiero di collegamento per il Rifugio Rosetta. Il sentiero in questione è un sentiero, a tratti attrezzato, che costeggia sulla sinistra il gruppo di Cima della Vezzana e che cade a strapiombo sulla valletta sottostante a sinistra.
Arriviamo sotto una sottile pioggerella al Passo Rosetta (2567 m) e, in breve, al Rifugio Rosetta (2582 m).
Cima della Rosetta, Cima della Vezzana e Nuvolo
Saliamo subito su Cima della Rosetta (2743 m), poco sopra il rifugio e gli impianti di risalita (attivi) e facciamo sosta al Rifugio Rosetta aspettando che il cielo si schiarisca.
Quando torna il sole partiamo dal rifugio senza zaino e a passo svelto puntiamo e raggiungiamo il Passo Bettega (2667 m). Lo superiamo e scendiamo su sentiero dolomitico per virare poco dopo sulla sinistra e risalire un bellissimo canalone roccioso, sempre seguendo i bolli che identificano il sentiero.
Raggiungiamo quindi il Passo del Travignolo (2925 m) sotto il dolce sole delle cinque del pomeriggio. Siamo vicini al nostro obbiettivo!
Dal passo, viriamo a destra, percorriamo gli ultimi tratti di cresta prestando attenzione nei punti più esposti e conquistiamo Cima della Vezzana (3192 m).
Torniamo al passo dalla via di salita e, per concludere al meglio la giornata, saliamo anche sul Nuvolo (3075 m), tramite breve scresta ghiaionica.
Scendiamo infine corricchiando al Rifugio Rosetta seguendo la via di salita, arrivando giusto in tempo per la cena.
Impressioni
Una tappa davvero gloriosa, che avevamo pianificato per salire sul maggior numero di Pale possibile. Ed è stato così! Il meteo ci ha fatto temere di dover rinunciare a qualcosa, ma siamo stati ottimisti e, quindi, premiati.
Questa tappa è solo per montanari preparati fisicamente e con un’ottima resistenza al dislivello in ambiente. Si può ovviamente rendere più abbordabile togliendo alcune vette o, semplicemente, godendosi il collegamento Mulaz-Rosetta, comunque molto divertente!
Cosa si mangia in rifugio?
Leggi l’articolo della nostra rubrica culinaria per sapere che cena ci hanno preparato al Rifugio Rosetta!