L’ultimo tratto della nostra tappa 4 di Alta Via ci riserva una sorpesa inattesa: una sorta di tempesta di vento e pioggia, molto temporanea ma violenta. Dura abbastanza affinchè arriviamo al rifugio Mulaz zuppi e infreddoliti.
Ci laviamo a pezzi con acqua fredda e attendiamo sclapitando la cena, nella speranza che una buona zuppa ci scaldi le membra.
L’ora di cena arriva e Seupa non si smente, prendendo la sua amata zuppa coccolosa e fumante. Mat invece si butta su un bel piattone di tagliatelle ai funghi.
Anche il secondo ci aiuta a scaldarci: due bei piatti di polenta fumante serviti uno con spezzatino e l’altro con funghi. Molto semplice, ma sempre buono.
Per dolce ci sorprendono con una pannacotta casereccia con mirtilli caldi e noi, come nostra buona e sana abitudine, ci prendiamo lo strudel come extra.
Ma la vera sorpresa del Mulaz si paleserà l’indomani, a colazione: ok, ci saranno le classiche fette biscottate e fette di pane con marmellata, ma ci saranno anche nutelline (non scontate) e un cappuccino con schiuma calda, proprio come in un bar verrebbe servito!
Incredibile, non ce lo saremmo mai aspettati!



