Distanza: 27 Km
Dislivello: +1870 m
Quota max: 2896 m
Vette: –
Vie Ferrate: Ferrata Punta Penia
Difficoltà: EE, PD
Tappe: Rif. Pisciadù –> Rif. Forcella Pordoi –> Passo Pordoi –> Rif. Baita Fredarola –> Rif. Viel dal Pan –> Lago Fedaia –> Forcella Marmolada –> Passo Ombretta –> Bivacco Marco Dal Bianco –> Rif. Contrin
Descrizione
Sotto il Boè verso il Lago Fedaia
Partiamo dal Rifugio Pisciadù (2587 m) subito dopo colazione e saliamo verso la forcella che porta alla via normale di salita del Pizzo di Pisciadù. Avendolo già salito negli scorsi anni, decidiamo di proseguire sulla nostra traccia, anche viste le previsioni ballerine per il pomeriggio.
Ci dirigiamo dunque verso il Rifugio Boé (2871 m) e passiamo sotto il celebre Piz Boè, anche questo già salito in passato.
Scendiamo subito verso la Forcella Pordoi col suo rifugio (2848 m) e vediamo già la prima fiumana di gente scendere dalla prima funivia della giornata. Scendiamo verso il Passo Pordoi (2239 m) e, da qui, cominciamo il lungo e panoramico tratto di Alta Via che collega due passi automobilistici (Pordoi e Fedaia): arriviamo con poco dislivello al Rifugio Baita Fredarola (2375 m) e poi al Rifugio Viel del Pan (2432 m), sempre con una vista spettacolare sulla Marmolada e il suo ghiacciaio.
Dopo qualche Km dapprima di allungo e poi di discesa, giungiamo finalmente al Passo e al Lago Fedaia (2057 m), dove facciamo pausa panino e caffè.
Verso forcella Marmolada
Cominciamo la nostra risalita verso la Marmolada, con non poca tensione addosso visto che non sapevamo che condizioni di neve e ghiaccio avremmo incontrato, viriamo a destra verso il Gran Vernel e la nostra destinazione: la forcella Marmolada.
Risaliamo un piccolo nevaio (fortunatamente in condizioni buone) e indossiamo il kit da ferrata per arrivare alla forcella Marmolada (2896 m). Da lì, scendiamo sempre indossando il kit.
Si apre davanti a noi un nuovo vallone con ambiente completamente diverso da quello attraversato la mattina. Per non scendere direttamente al Rifugio Contrin, decidiamo di fare una deviazione verso il Passo Ombretta (2702 m) tramite una traccia poco chiara del molto improvvisata. Dal passo la vista sulla parete Sud della Marmolada è impressionante, così come la comparsa del Monte Pelmo all’orizzonte.
Andiamo a toccare il bivacco Marco del Bianco (2727 m) e, a malincuore, rinunciamo a salire il vicinissimo Monte Ombretta, vista la pioggia che il cielo minacciava di mandar giù.
Scendiamo quindi al rifugio Contrin (2016 m), dove passeremo la notte.
Impressioni
Tappa molto panoramica e meno provante fisicamente rispetto alle due precedenti. Volendo si può togliere la deviazione finale al Passo Ombretta e scendere direttamente al Contrin.
Presenta una via ferrata da affrontare, per raggiungere l’attacco della quale bisogna avere ramponi (o quantomeno ramponcini, chiedere info sulle condizioni) per superare un nevaio con ghiaccio.
Cosa si mangia in rifugio?
Leggi l’articolo della nostra rubrica culinaria per sapere che cena ci hanno preparato al Rifugio Contrin!