Distanza: 28 Km
Dislivello: +2460 m
Quota max: 2942 m
Vette: Piz Odla de Valdusa, Piz Duleda
Vie Ferrate: –
Difficoltà: EE, EEA
Tappe: Rifugio Genova –> Forcella Mont dal’Ega –> Piz Odla de Valdusa –> Forcella de la Roa –> Forcella Neves –> Piz Duleda –> Rifugio Puez –> Forcella de Cir –> Passo Gardena –> Rifugio Pisciadù
Descrizione
Deviazione per le Odle e Piz Duleda
Partiamo dal Rifugio Genova (2306 m) dopo una colazione il più abbondante possibile, vista la giornata che ci aspettava.
Ci dirigiamo all’ombra delle aguzze Odle verso l’evidente intaglio che è la Forcella de la Roa ma, a metà del sentiero che si arrampica verso la forcella, deviamo nettamente a destra, prendendo un sentiero su ghiaione per raggiungere la Forcella Mont dal’Ega (2642 m).
Questa deviazione dall’Alta Via ci porta in un solivo vallone sul quale svettano alcune delle famose Odle che danno vita al panorama aguzzo che si vede dalla celebre Seceda. Noi puntiamo alla facile Odla de Valdusa (2942 m), che raggiungiammo con un sentiero sassoso senza particolari difficoltà tecniche.
Scendiamo dalla Odla e risaliamo alla Forcella Mont dal’Ega, ritornando sui passi dell’Alta Via.
A questo punto possiamo finalmente salire tramite un faticoso verticale sentiero, alla Forcella de la Roa (2617 m).
Da qui, prendiamo la variante attrezzata dell’Alta Via che ci deposita su Forcella Neves: un ampio punto di passaggio appena sotto il Piz Duleda (2909 m), che raggiungiamo tramite una nuova breve deviazione.
Rifugio Puez, Passo Gardena e risalita al Pisciadù
Tornati a Forcella Neves, imbocchiamo un lungo sentiero a mezzacosta in un ambiente più verdeggiante di quello precedente che, dopo un po’ di Km ci porta all’affollatissimo Rifugio Puez (2475 m).
Pausa-strudel e via di nuovo sul lungo e splendido sentiero che conduce al Passo Gardena (2136 m).
Al Passo Gardena, attraversiamo la strada e prendiamo il famoso sentiero che, ripido e attrezzato nell’ultimo tratto, porta al Rifugio Pisciadù (2587 m), posizionato appena sotto l’omonima vetta in uno splendido contesto dolomitico.
Impressioni
La seconda tappa “a modo nostro” ha picchiato parecchio! Soprattutto per quanto riguarda la resistenza, visti i Km e il dislivello importanti.
Ce la siamo cercata, ovviamente, con l’importante deviazione per toccare la Odla de Valdusa. Eventualmente, per alleggerire la tappa è possibile non toccare le vette oppure accorciarla dormendo al Rifugio Puez.
Cosa si mangia in rifugio?
Leggi l’articolo della nostra rubrica culinaria per sapere che cena ci hanno preparato al Rifugio Pisciadù!