“Al risparmio” allo Scotoni

Prima tappa dell’alta via 1: siamo carichissimi!

Arriviamo al bel Rifugio Scotoni che ci ospiterà per la prima notte. Il rifugio non fa effettivamente parte dell’Alta Via 1, ma richiede una piccola deviazione dalla traccia principale. Noi abbiamo dovuto prenotare lì perchè tutti gli altri rifugi erano già pieni 6 mesi (!) prima delle date in cui stavamo programmando l’Alta Via.

Poco male: il rifugio è davvero accogliente ma, soprattutto, comodo, con una saletta per le scarpe che difficilmente dimenticheremo (vi diciamo solo che le scarpe venivano riscaldate in modo che asciugassero).

Pecca del rifugio Scotoni? Non è un rifugio CAI. Ebbene sì. E dunque, come tutti i rifugi non-CAI in Dolomiti che si facciano rispettare, la cena non è compresa nella mezza pensione e i prezzi sono caretti…

Ci limitiamo dunque a prendere una zuppa (uno dei piatti preferiti di Seupa da prendere in rifugio per scaldarsi) e un bel piatto di uova, patate e speck, uno dei nostri piatti trentini preferiti.

Tutto buono, sicuramente. Ma, per nostra taccagna scelta, non abbondante come avremmo voluto. Peggio per noi. Ci rifaremo nel giorno 2 (si spera).

L’indomani, la colazione era invece a buffet e ricchissima: c’erano persino i frutti di bosco freschi da mettere nello yogurt. Seupa era shockata! E chi ha mai visto i frutti di bosco freschi ad una colazione a buffet?! A non non è mai capitato, neanche in hotel “cittadini”…

Il nostro voto: