Cortina 50K

La nostra prima gara fuori dalle Orobie! Non poteva che essere questa. Durante la nostra prima vacanza insieme in Trentino Alto Adige assistemmo all’arrivo degli atleti della LUT e già sapevamo che prima o poi avremmo vacato anche noi quella finish line.

Dati

Distanza: 50 Km

Dislivello: +2480 m

Quota massima: 2390 m

Località di partenza: Cortina d’Ampezzo (BL)

Località di arrivo: Cortina d’Ampezzo (BL)

Descrizione percorso

Partenza da Corso Italia, Cortina d’Ampezzo (1210 m), tra migliaia di partecipanti. Davvero tanti.

Si parte a correre e in piano e si esce dal paese per prendere un lungo e largo sentiero in salita, ma sempre corribile che, dopo pochi Km, entra nel bosco.

Fatti circa 500 m di dislivello, parte un bel tratto panoramico in piano e per 8 Km, tramite una breve discesa dapprima e una leggera risalita in falsopiano poi, si allunga nella lunga e sassosa Val Travenanzes.

Al Km 17 si arriva al primo risporo di acqua alla Malga Travenanzes (1987 m), sotto la prima pioggia che non ci abbandonerà quasi mai durante la gara.

Alla fine della Val Travenanzes, giungiamo, tra i montagnoni dolomitici delle Tofane, Fanes e Lagazuoi, alla Forcella Col dei Bos (2332 m), dalla quale scendiamo per sentiero con dolce discesa, sempre sotto la pioggia.

Al Km 24 giungiamo a Col Gallina (2058 m) dove, finalmente, troviamo il primo ristoro con cibo. Da qui, si risale circa 500 m di dislivello per raggiungere il Rifugio Averau (2390 m), il punto più alto del percordo.

Da qui si scende un poco e si rimane più o meno in quota fino a raggiungere , circa al Km 32, il Passo Giau (2243 m), con un nuovo ristoro di cibo.

Si risale quindi con una salita breve ma forse la più vertiicale di tutto il tracciato a Forcella Giau (2370 m) e poi a Forcella Ambrizzola (2277 m), dove si vira decisamente a sinistra e si scende al Rifugio Croda da Lago (2051 m), terzo ristoro di cibo, situato al Km 40 circa.

Da qui è tutta discesa verso Cortina, dapprima per un lungo tratto nel bosco fangoso e, infine, su strada per finire in bellezza in Corso Italia, al punto di partenza della gara.

Impressioni

Tracciato stupendo, che sarebbe stato sicuramente più godibile per gli occhi se non avesse piovuto quasi sempre. Si passa sotto a dei giganti dolomitici (tofane, Lagazuoi, Ambrizzola, Becco di Mezzodì…) e si percorrono dei key points dell’Alta Via 1 delle Dolomiti.

Tutto corribilissimo, per i più appassionati della velocità piuttosto che della tecnica.

Il nostro voto al tracciato:

Racconto di gara – anno 2023

Il sognato arrivo in Corso Italia

Giunge finalmente il giorno, atteso dal Natale del 2022, quando Mat regalò a Seupa l’iscrizione alla Cortina 50K. Ebbene sì, è stato abbastanza fortunato da iscrivere due persone alla famigerata lotteria e vincerla per entrabe le persone sulla stessa gara, in modo da poterla correre insieme!

Prendiamo la nostra macchinina post-lavoro e voliamo nella splendida Cortina a ritirare i pettorali e a guardarci attorno alla festa pre-gare della sera prima.

Già lì si percepisce la mole di gente che parteciperà.

Alla festa, non ci priviamo di panini con formaggio fuso e birretta gentilmente offerti. tanto noi la dieta degli atleti non la facciamo. Tutto carburante.

L’indomani, alle 8 in punto si parte!

Mamma mia quanto è corribile questa gara! Si capisce già dal dislivello contenuto rispetto alla distanza totale del tracciato, ma poi i sentieri ciottolati e in falsopiano lo confermano.

La pioggia ci accompagna dall’inizio dell’infinita (!) Val Travenanzes quasi fino a fine gara. Testa bassa(purtroppo…) e si corre.

Si corre, si corre.

Si corre sempre!

17esimo Km (!): primo ristoro di sola acqua di fonte. Diciamo che per il prezzo del biglietto non ce lo aspettavamo…

Al bellissimo rifugio Averau ci fanno bere una tisanina calda (o boh… chissà cosa era…) per scaldarci il più possibile le tremolanti membra e noi si continua a picchiare.

Giù su, giù su. Giù, infine, fino al Rifugio Croda da Lago.

“Signorina, tutto bene?”.

“Tra 10 Km andrà anche meglio”.

E ci precipitiamo giù verso Cortina e verso l’agognato traguardo. Agognato sin da quelle nostre prime vacanze in Trentino, dove vedemmo arrivare gli atleti della LUT.

“Prima o poi la faremo anche noi?”

“Ma sì, perchè no!”

Ed eccoci qui, insieme a tagliare quel traguardo. Come pronosticato.

Seupini arriva ventesima, mica male!

Edizione 2023


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