Monte Emilius – via ferrata e via normale da Pila

Estate
Via Ferrata
Trekking
Valle d’Aosta

Distanza: 21 Km

Dislivello: +2100 m

Quota max: 3559 m

Sentieri CAI: 16, 102

Esposizione: –

Difficoltà: D, EE


Località di partenza: Pila (AO) – Gressan

Punti di appoggio: Rifugio Arbolle

Descrizione

Salita da Pila tramite via ferrata

Una ferrata lunghissima con un lunghissimo avvicinamento sono i presupposti per una giornata che sembrerebbe avere un inizio ma non una fine. Oggi puntiamo al Monte Emilius!

Si parte dalla località Gorraz di Pila (AO) a quota 1864 m circa, dove prendiamo il sentiero che taglia le piste da downhill e ci fa salire al Lago Chamolé (2329 m).

Da qui proseguiamo lungo il sentiero che ci porta al Col Replan per scendere a picco nella boscaglia fino alla località di Comboé (2118 m): da qui sarà solo salita fino alla vetta.

La pendenza è subito sostenuta e dopo un bel pò di tornanti il sentiero sfocia nella pietraia finale che sale al Col Carrel (2915 m) dove troviamo il Bivacco Federigo e l’attacco della Via Ferrata al monte Emilius (5:00h da cartello).

La ferrata presenta tanti appigli, così come tanti sono i pioli e le staffe che ci aiutano nella progressione.

Superiamo un bellissimo ponte tibetano e proseguiamo la risalita fino a sbucare in cresta verso quota 3200 m. Procediamo su cresta lungo placche non difficili e sempre attrezzate (qui volendo è presente una via di fuga che scende alla normale) puntando alla vetta del Piccolo Emilius (3342 m) che raggiungiamo in breve.

Procediamo verso l’ultimo passaggio, forse quello chiave: un piccolo caminetto roccioso sempre molto attrezzato da staffe.

Raggiungiamo finalmente la severa Madonnina di vetta del Monte Emilius (3559 m) e ci godiamo il panorama.

Discesa dalla normale

Procediamo lungo la normale per la discesa, prestando la massima attenzione ad identificare la traccia non sempre evidente.

Giunti al Passo Tre Cappuccini (3218 m) le frecce gialle abbondano, il terreno si fa meno tecnico e procediamo agevolmente verso il Rifugio Arbolle (2500 m) passando dal Lac d’Arbolle.

Affrontiamo dunque l’ultima salita, quella per il Col de Chamolè e poi giù a Pila per lo stesso sentiero di salita.

Nota: Se si vuole evitare la via ferrata, si può salire dalla via normale seguendo il percorso che noi abbiamo effettuato in discesa e poi ritornare seguendo i propri passi.

Nota 1: Per accorciare il giro si può prendere la seggiovia Chamolè che porta ad una quota di circa 2400 m (gli impianti aprono alle ore 09:00).

Impressioni

Ferrata super attrezzata e tecnicamente non difficile ma dal lungo avvicinamento (1400 m di dislivello da Pila Gorraz), il che la rende impegnativa.

L’ambiente è selvaggio e severo.

La via normale in discesa non è banalissima perchè i bolli non sono ben visibili.


Guarda il nostro video che riprende i punti salienti della salita al Monte Emilius!