Descrizione
Attacchiamo il massiccio dolomitico del Latemar nel modo più completo possibile: con un giro ad anello e la celebre ferrata che lo attraversa pienamente.
Partiamo da Obereggen (1561 m) ed iniziamo il nostro periplo puntando la malga Epircher Laner (1830 m). La superiamo ed iniziamo la risalita al Rifugio Torre di Pisa (2670 m) con il sentiero 23A ed il 22 che attraversa le guglie e sale ripido sino alla cresta ed al rifugio.
Da qui manteniamo la quota correndo sino alla Forcella dei Camosci (2560 m) e, successivamente, a quella dei Campanili (2614 m) dove indossiamo il kit da ferrata ed attacchiamo la cengia ed i campanili.
La ferrata non è mai troppo difficile ed esposta, ma divertente e suggestiva.
Lasciamo per un attimo la traccia e risaliamo per pietraia il Cimon del Latemar (2842 m) seguendo i bolli rossi.
Il passaggio chiave si trova verso la fine della via ferrata, dove dobbiamo aggirare e scendere una piccola paretina esposta ma con parecchie staffe. Scendiamo dunque al Bivacco Rigatti ed alla Forcella Grande del Latemar (2650 m) dove iniziamo la risalita dello Schenon del Latemar (2801 m) su sentiero abbastanza verticale.
Da questa ultima vetta seguiamo infine l’esposto sentiero 18 che a mezza costa supera le ultime torri e ci conduce alla Forcella Piccola del Latemar (2521 m) prima di farci scendere a picco su terreno molto detritico e scivoloso sino al “labirinto del Latemar” proprio sopra il Lago di Carezza.
Ultimiamo il periplo del Latemar nel bosco, seguendo i cartelli che ci conducono a Obereggen.
Impressioni
Una splendida Via Ferrata, integrata in un dolomitico giro ad anello che può essere interpretato in stile “trail running” o “trekking”. Sentieri tecnici e terreni morbidi. Questo anello del Latemar ne ha per tutti i gusti.
Il dislivello e il kilometraggio non sono banali, soprattutto considerata la via ferrata piuttosto lunga da affrontare.
C’è eventualmente la possibilità di evitare la ferrata seguendo il sentiero 18 poco sotto la forcella dei Campanili.