Anello Dolomiti Friulane

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Estate
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Trekking
Dolomiti

Distanza: 25 Km

Dislivello: +3000 m

Quota max: 2333 m

Vette: Cima Urtisiel Est

Sentieri CAI: 353, 361, 362

Difficoltà: EE


Località di partenza: Cimolais (PN) – Val Cimoliana

Punti di appoggio: Rif. Pordenone, Rif. Giaf

Tappe: Rif Pordenone –> Bivacco Perugini –> Forcella di Val Montanaia –> Forcella Mon Falconi –> Forcella Las Busas –> Bivacco Marchi Granzotto –> Forcella del Cason –> Rif. Giaf –> Forcella Urtisiel –> Cima Urtisiel –> Sentiero delle Genzianelle –> Forcella Val di Brica –> Forcella dell’Inferno –> Forcella Fantolina Alta –> Passo del Mus –> Rif. Pordenone

Descrizione

Bellissima escursione ad anello nelle Dolomiti Friulane, le “Dolomiti povere”… anche se di povero hanno ben poco.

Primo giorno

Partenza nei pressi del Rifugio Pordenone (1174 m) dove imbocchiamo il ripidissimo sentiero 353 che in meno di 3 Km ci porta nel magnifico anfiteatro degli Spalti del Toro in cui il Bivacco Perugini ed il Campanile di Val Montanaia la fanno da padrone (2060 m).

Si prosegue la salita su un pendentissimo ghiaione, puntando all’evidente Forcella Montanaia (2333 m) che raggiungiamo dopo poco.

Si procede dunque a picco in discesa sul ghiaione di circa 40-45° in direzione Rifugio Padova, ma al primo bivio teniamo la destra (volendo si può raggiungere il Rifugio e pernottare lì) e risaliamo alla seconda forcella di giornata, la Monfalconi dei Forni (2309 m) da cui puntiamo il vicinissimo Bivacco Marchi-Granzotto (2152 m).

Facciamo una breve sosta e poi scendiamo al Rifugio Giaf (1400 m), dove pernotteremo, tramite la Forcella del Cason, scendendo un canale molto pendente e sfasciumoso.

Secondo giorno

Il giorno successivo ripartiamo dal Rifugio Giaf e con sentiero 361 puntiamo la Forcella Urtisiel (1990 m), dalla quale saliamo seguendo gli omini (e le indicazioni della sera prima del rifugista) all’omonima Cima Urtisiel Est (2119 m).

Dalla forcella inizia un dolcissimo sentiero che attraversa tutta la valle e ci conduce alla Forcella di Val Brica (2088 m). Comincia qui un’altra discesa e poi una risalita fino alla Forcella dell’Inferno (2175 m).

Decidiamo di non scendere fino al Rifugio Pacherini, e pertanto arriviamo al Passo del Mus (2063 m) e viriamo a sinistra imboccando il sentiero 362 che ritorna al Rifugio Pordenone.

Impressioni

Anello selvaggio e immerso nella natura, in un contesto dolomitico estremamente wild.

Il tracciato risulta in molti casi tecnico ma mai esposto. Va affrontato in più giorni, con possibilità di salire alcune cime in prossimità delle forcelle (Cima Montanaia, Cima di Monfalconi dei Forni ma soprattutto, Monte Pramaggiore), che noi abbiamo dovuto saltare per via del meteo non favorevole.

C’è eventualmente la possibilità di sostare presso tutti e 4 i rifugi dell’anello (Pordenone, Padova, Giaf, Pacherini), pianificando la lunghezza delle tappe a proprio piacimento.


Cosa si mangia in rifugio?

Leggi l’articolo della nostra rubrica culinaria per sapere cosa abbiamo mangiato al Rifugio Giaf e perchè ci è piaciuto da morire!


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