Diavolo di Tenda – Via Normale e discesa ad anello

Estate
Inverno
Alpinismo
Val Brembana

Distanza: 24 Km

Dislivello: +1850 m

Quota max: 2914 m

Sentieri CAI: 210, 224, 246, 248, 225

Esposizione: Sud-Ovest

Difficoltà: F (estate), PD+ (inverno)


Località di partenza: Carona (BG) – Val Brembana

Punti di appoggio: Rifugio F.lli Calvi, Rifugio F.lli Longo

Descrizione

Il “Cervino delle Orobie”. Lo affrontiamo in invernale partendo da Carona (1200 m). Superiamo la frazione di Pagliari e poco dopo la cascata svoltiamo a sinistra nella Val Sambuzza dove, seguendo il sentiero 224 arriviamo al Rifugio Longo (2026 m). procediamo lungo il sentiero giungendo in breve alla Diga del Diavolo ed al bellissimo Passo Selletta (2372 m).

Dal Passo manteniamo la quota, passiamo sotto le pendici del selvaggio Pizzo Rondenino e, con pendenza costante, giungiamo alla Bocchetta di Podavit (2624 m). L’ambiente richiede ora un cambio di assetto: la pendenza aumenta e si procede affrontando gli ultimi 300 m di dislivello seguendo i bolli rossi su facili roccette (per la salita in invernale, leggere la nota a fine relazione) fino a giungere alla splendida vetta (2914 m) con la sua caratteristica croce di vetta.

Per il ritorno, riscendiamo con attenzione dalla via Normale fino alla Bocchetta di Podavit dove prendiamo la traccia in direzione Rifugio Calvi (2020 m) per ultimare la discesa a Carona con la classica carrabile.

Nota: per la salita in assetto invernale, prestare attenzione alla salita al Passo Selletta, dove il ghiaccio vivo spesso richiede l’uso dei ramponi e impugnare la picca dalla Bocchetta di Podavit in poi. In quel tratto di salita, infatti, la pendenza sale e la pala finale raggiunge pendenze di 50°-55°.

Impressioni

Tracciato impegnativo: l’avvicinamento al pizzo risulta lungo ma tranquillo. Rimane in ogni caso in ambiente di alta montagna. Dalla bocchetta, invece, si sale su pendenze sostenute (che diventano delicate soprattutto in inverno). discesa delicata da affrontare a tratti in disarrampicata.


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