Descrizione
Un pezzo della GTO che scende in città dalle montagne: noi affrontiamo la parte più “semplice”: la seconda parte del tracciato della famosa gara di trai, che si sviluppa su 40 Km e con poco dislivello.
Partenza dal Colle di Zambla (1264 m) dove prendiamo il sentiero 501 che supera il bosco e poi su bianchi sassi ci porta al Passo della Forca (1850 m): non saliamo al Monte Alben ma scendiamo nella conca sottostante su rocce e pratoni sino al Passo Barbata (1321 m) seguendo il 525.
Dal crocevia, seguiamo il sentiero 525 costeggiando il Monte Suchello e giungendo al bivio “La Forca”: abbiamo Aviatico sulla destra. Noi tiriamo dritto e costeggiamo il Monte Poieto e la Cornagera seguendo il sentiero 537 / 550 che scende sino a Selvino (960 m).
Attraversiamo il paese e, seguendo il sentiero 531, affrontiamo la relativamente tecnica cresta Monte Costone – Monte Filaressa, procedendo sempre dritto in direzione Monte di Nese.
Da qua saranno il 533 ed il 316 a condurci in località Cà del latte (sotto il colle di Ranica) dove, sempre seguendo la cementata scendiamo in Maresana (546 m), ultima tappa prima della risalita a San Vigilio in Città Alta seguendo la ciclabile della Quisa.
Impressioni
Tracciato non tecnico che permette di assaporare differenti paesaggi, dalla montagna alla città. Si attraversano le pre-alpi Orobie per scendere in verdi valli e tornare a casa, il tutto sul glorioso tracciato della GTO. Poco dislivello ma chilometraggio non banale: potrebbe richiedere un’intera giornata di cammino (se non effettuato in stile trail).